Le grandi aziende tecnologiche lavorano alla creazione del metaverso, la nuova generazione di internet in grado di portare l’utente ‘nello schermo’.
La notizia del cambio di nome dell’universo Facebook ha acceso la luce dei riflettori sul metaverso, un concetto ancora poco noto al grande pubblico. Invece le aziende interessate a questo mondo lavorano da tempo e a ritmi serrati.
Cos’è il metaverso
Forse per provare a spiegare il concetto nel più semplice dei modi la via migliore è quella di riprendere in qualche modo la spiegazione di chi ha coniato questo nuovo termine, che di fatto trasforma il futuro in presente.
Il concetto di metaverso è stato introdotto da Neal Stephenson, apprezzato autore di libri di fantascienza. Parlando di questo metaverso, un universo virtuale di fatto, l’autore intende un vero e proprio mondo di realtà virtuale. Una realtà virtuale condivisa con gli altri utenti della rete.
Parliamo di una trasformazione di internet. Se ora navighiamo davanti allo schermo, con il metaverso entriamo nello schermo nella realtà virtuale. E qui sarà possibile incontrare i nostri amici, fare un viaggio sfruttando le risorse della rete senza mai spostarsi dalla scrivania, assistere ad un concerto virtuale. Fisicamente rimanendo seduti davanti al pc ma con il nostro avatr in grado di muoversi nel mondo virtuale e di interagire con lo stesso.
La chiave del metaverso sono gli occhiali per la realtà aumentata e oggetti di questo tipo.
Facebook ma non solo: l’impegno delle aziende e la corsa verso il futuro (che ormai è presente, o quasi)
Attenzione. Il metaverso non è così distante come sembra. Gli occhiali per la realtà aumentata esistono, così come esistono le prime applicazioni e i primi software in grado di proiettarci nella realtà virtuale e alle porte del metaverso. Basti considerare che negli Usa è stato celebrato il primo matrimonio nel metaverso.
Ed arriviamo a Facebook. Zuckerberg ha diverse piattaforme a disposizione. Piattaforme che devono essere connesse tra loro per arrivare allo scopo desiderato. Non accadrà nell’immediato ma il futuro, questo futuro, è oggi. E intanto si lavora per aumentare le funzioni legate alla realtà aumentata.
E in corsa per la realizzazione della nuova generazione di internet non c’è solo Zuckerberg. Sono particolarmente interessate a questa realtà marchi della moda, colossi del mondo del turismo e ovviamente società che si occupano della creazione di videogiochi.